Carta d'identità
Posizione
Moneta ed economia
L’Indonesia ha un’economia sorprendentemente fragile e un grosso problema: i Dollari. La quantità di biglietti verdi entrati è cresciuta a dismisura, portando il Paese in una situazione di forte dipendenza economico-monetaria dagli USA. In sostanza, si potrebbe dire che in Indonesia circolano due valute:
1 Euro corrisponde a 14925.3000 Rupie Indonesiane
1 Rupia Indonesiana corrisponde a 0.0001 Euro.
Settore Primario
Riso, mais, manioca e patata dolce sono le colture principali del paese. Soia, canna da zucchero, caffè e tabacco, sono al secondo posto nella produzione agricola.
A Bali e nelle isole meno popolate si pratica l’allevamento di bovini.
La pesca costituisce un introito finanziario notevole.
Settore Secondario
Nell’area del sud-est asiatico è uno dei principali produttori di greggio e gas naturale. Possiede ricchi giacimenti di stagno e carbone, oltre ad avere una delle miniere di rame più grandi al mondo (Tampagapura).
Nell’industria, una voce importante è quella del comparto raffinazione. I complessi più importanti si trovano nel Borneo, Sumatra e Giava. Sono altresì importanti gli stabilimenti chimici, gli impianti siderurgici e metallurgici, a Palembang, Kualatanjung e Padang. Non secondarie le filiere di cotone.
Settore Terziario
Le funzioni di banca centrale sono svolte dalla Bank Indonesia. Il paese importa per lo più macchinari e materiali da trasporto, mentre esporta petrolio e gas, legname, vestiario, calzature e caucciù.
- La Rupia Indonesiana (come valuta ufficiale);
- Il Dollaro Americano (immesso nel circuito finanziario del Paese);
1 Euro corrisponde a 14925.3000 Rupie Indonesiane
1 Rupia Indonesiana corrisponde a 0.0001 Euro.
Settore Primario
Riso, mais, manioca e patata dolce sono le colture principali del paese. Soia, canna da zucchero, caffè e tabacco, sono al secondo posto nella produzione agricola.
A Bali e nelle isole meno popolate si pratica l’allevamento di bovini.
La pesca costituisce un introito finanziario notevole.
Settore Secondario
Nell’area del sud-est asiatico è uno dei principali produttori di greggio e gas naturale. Possiede ricchi giacimenti di stagno e carbone, oltre ad avere una delle miniere di rame più grandi al mondo (Tampagapura).
Nell’industria, una voce importante è quella del comparto raffinazione. I complessi più importanti si trovano nel Borneo, Sumatra e Giava. Sono altresì importanti gli stabilimenti chimici, gli impianti siderurgici e metallurgici, a Palembang, Kualatanjung e Padang. Non secondarie le filiere di cotone.
Settore Terziario
Le funzioni di banca centrale sono svolte dalla Bank Indonesia. Il paese importa per lo più macchinari e materiali da trasporto, mentre esporta petrolio e gas, legname, vestiario, calzature e caucciù.
Cultura e storia
L'Indonesia possiede circa 300 gruppi etnici, influenzate dal contatto
con il mondo indiano, arabo, cinese, malese ed europeo. Le danze tradizionali
giavanesi e balinesi, contengono aspetti della cultura e della mitologia indù.
Tessuti quali batik, ikat e songket vengono
creati in tutto il paese con stili che variano da regione a regione.
L'industria cinematografica nazionale negli anni ottanta dominò il cinema in Indonesia. Molti popoli indonesiani hanno radicate tradizioni orali, che aiutano a definire e preservare la loro identità culturale.
Nei testi indiani l’inizio della storia indonesiana viene addebitato al regno di Jawa Hindu, nelle isole di Giava e Sumatra intorno al 200 a.C. Il regno di Tamura viene fondato sull’isola di Giava occidentale nel 5° secolo d.C. e nello stesso periodo il buddismo si insedia in Indonesia.
Nel periodo che va dall’8° al 14° secolo, le isole di Giava e Sumatra, raggiungono un grado di civilizzazione tale da consentire la fondazione di due grandi imperi e questo viene considerato di grande importanza dagli studiosi di storia dell’Indonesia.
Nell’arcipelago tra il 16°e il 17° secolo iniziano anche a prendere terreno le dottrine religiose cristiane, a seguito dei primi arrivi europei.
Durante il primo decennio del XX secolo, si forma velocemente un movimento indonesiano di indipendenza che si sviluppa particolarmente fra le due guerre mondiali, e che segnerà la storia contemporanea del paese.
Il 17 agosto 1945, Sukarno, insieme ai giapponesi, organizza il Comitato Nazionale di Indipendenza e unilateralmente dichiara l’indipendenza del paese.
Negli anni successivi, le tensioni tra il Partito Comunista e la giunta militare culminano in un colpo di stato (30 settembre 1965), che, fallito, si conclude con l’omicidio di sei generali indonesiani. Velocemente viene organizzato un contro-colpo di stato guidato dal Generale Suharto che si risolve con l’uccisione di centinaia di migliaia di comunisti. Nel 1967 riesce a ottenere la presidenza. Da questo momento la storia dell’Indonesia si può dire che è entrata nella fase di storia contemporanea: iniziano gli investimenti stranieri, determinanti per la crescita economica che si realizza sull’arcipelago nei tre decenni successivi, che porteranno come conseguenza uno sviluppo del paese soprattutto a livello turistico.
L'industria cinematografica nazionale negli anni ottanta dominò il cinema in Indonesia. Molti popoli indonesiani hanno radicate tradizioni orali, che aiutano a definire e preservare la loro identità culturale.
Nei testi indiani l’inizio della storia indonesiana viene addebitato al regno di Jawa Hindu, nelle isole di Giava e Sumatra intorno al 200 a.C. Il regno di Tamura viene fondato sull’isola di Giava occidentale nel 5° secolo d.C. e nello stesso periodo il buddismo si insedia in Indonesia.
Nel periodo che va dall’8° al 14° secolo, le isole di Giava e Sumatra, raggiungono un grado di civilizzazione tale da consentire la fondazione di due grandi imperi e questo viene considerato di grande importanza dagli studiosi di storia dell’Indonesia.
Nell’arcipelago tra il 16°e il 17° secolo iniziano anche a prendere terreno le dottrine religiose cristiane, a seguito dei primi arrivi europei.
Durante il primo decennio del XX secolo, si forma velocemente un movimento indonesiano di indipendenza che si sviluppa particolarmente fra le due guerre mondiali, e che segnerà la storia contemporanea del paese.
Il 17 agosto 1945, Sukarno, insieme ai giapponesi, organizza il Comitato Nazionale di Indipendenza e unilateralmente dichiara l’indipendenza del paese.
Negli anni successivi, le tensioni tra il Partito Comunista e la giunta militare culminano in un colpo di stato (30 settembre 1965), che, fallito, si conclude con l’omicidio di sei generali indonesiani. Velocemente viene organizzato un contro-colpo di stato guidato dal Generale Suharto che si risolve con l’uccisione di centinaia di migliaia di comunisti. Nel 1967 riesce a ottenere la presidenza. Da questo momento la storia dell’Indonesia si può dire che è entrata nella fase di storia contemporanea: iniziano gli investimenti stranieri, determinanti per la crescita economica che si realizza sull’arcipelago nei tre decenni successivi, che porteranno come conseguenza uno sviluppo del paese soprattutto a livello turistico.
Ambiente e clima
L'estensione geografica, il clima tropicale (caratterizzato da temperature costanti intorno ai 30°, quindi caldo e umido da ottobre ad aprile, caldo e secco da maggio a settembre), il fatto di essere
un arcipelago di circa 17.500 isole e la variegata orografia, fanno sì che l'Indonesia sostenga il secondo più alto livello di biodiversità del pianeta dopo il Brasile.
Le foreste coprono circa il 60% del paese. A Sumatra e Kalimantan, la flora è composta prevalentemente da specie asiatiche.
Le foreste di Giava sono state in gran parte rimosse per lasciare spazio alle attività umane, riducendo così la flora e fauna locale.
Papua mantiene ancora uno stretto legame della sua flora e fauna, tra cui oltre 600 specie di uccelli.
Gastronomia
Il piatto nazionale è il nasi goreng, riso bollito fritto in padella con verdure, carne di manzo o di pollo, pesce, gamberetti e uova.
A Giava è possibile assaggiare il pollo fritto, bollito con spezie e crema di cocco, seguito dalgudeg, ovvero frutti dell'albero del pane bolliti anch'essi in una crema di cocco e spezie, tutto servito con pelle di bufalo bollita in salsa di peperoncino, pezzi di pollo, sugo di carne e uova.
Altrettanto famoso è il soto, un brodo preparato con carne e verdura molto piccante. Oppure il bakmi goreng, una pasta cinese con granchi e uova.
Curiosità, tradizioni e folclore
Tradizione indonesiana: Nella comunità Tidong i matrimoni sono rigorosamente combinati, al punto che a mettere l’anello al dito della sposa è la madre di lui. L’aspetto più curioso è che dopo il matrimonio, per tre giorni e agli sposi è impedito di andare in bagno; ovviamente gli viene dato pochissimo da mangiare e da bere. Andare in bagno prima di tre giorni porterebbe infatti sventure che passano dal divorzio, all’infertilità, alla cattiva salute dei figli.
Sono presenti una miriade di feste e tradizioni, alcune delle più conosciute sono:
Sono presenti una miriade di feste e tradizioni, alcune delle più conosciute sono:
- L’Aid al-Fitr: conclude il periodo del Ramadan, durante la quale i più piccoli possono mangiare dolci a volontà.
- Stone jumping: Si svolge a Nias, è un rituale di passaggio molto noto con cui i ragazzi diventano adulti: vestiti da guerrieri, si dichiarano pronti a combattere e ad assumersi le responsabilità da uomini.
- Le danze balinesi in costume tipico: se potete non perdetele, vale veramente la pena. La più famosa è il Barong, una danza tradizionale in cui si rappresenta la lotta tra Barong, un mostruoso dio-animale simbolo del Bene e della Fertilità, e Rangda, una strega simbolo del Male.
Sport
Lo sport nazionale indonesiano è il Pentjak Silat (arte marziale indonesiana molto complessa che prevede anche l'uso delle armi come il coltello, il bastone e il machete).
Gli sport più popolari sono badminton e calcio.
Uno sport tradizionale è invece il sepak takraw (È un gioco simile alla pallavolo, ma si gioca senza l'ausilio delle braccia e principalmente con i piedi; la palla è composta da intrecci di rattan).
Letture consigliate
Indonesia (Un libro edito da Vallardi Viaggi, 2006)
La guida all'arcipelago indonesiano contiene descrizioni dettagliate dei principali luoghi d'interesse. Consigli pratici per organizzare escursioni e attività all'aperto: i trekking sui vulcani, i tour nei parchi naturali, le immersioni nella barriera corallina. Informazioni approfondite su storia, natura, musica e tradizioni dell'Indonesia. Oltre 40 cartine con le indicazioni di vie, strade e principali siti naturali.